TERRAZZE VERDI E FIORITE

RUBRICA Giardini di città e di campagna a cura di Bruno Bedonni, Dottore di Ricerca in Studio e Progettazione del Paesaggio

Terrazze verdi e fiorite

Molti di noi a primavera riscoprono quegli spazi limitati ma preziosi che sono i terrazzi ed i balconi, e a tutti piacerebbe avere un tocco di verde ornamentale. Proviamo assieme a fare un accenno su cosa considerare per affrontare correttamente una buona sistemazione. Ripulita la struttura di base da eventuali ingombri dimenticati e residui dell’inverno, decidiamo l’arredo, i contenitori e le piante in base alla funzionalità che vogliamo dare e godere.

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Hosta ondulata
Hosta ondulata

Non sottovalutiamo l’importanza dell’arredo, anche se minimo, per l’abbellimento dei nostri terrazzi. L’arredo varierà naturalmente a seconda delle dimensioni e della disposizione dei terrazzi. In genere si va dai piccoli terrazzini dei condomini, che però non vogliamo trascurare, ai grandi attici o terrazzi ricavati con l’intervento di ingegnosi professionisti del settore, ma non sottovalutiamo i dilettanti spesso estrosi e sempre appassionati. Su questo argomento le riviste e i siti internet sono numerosissimi, le scelte vanno da livelli di massima raffinatezza ed esclusività a soluzioni alla portata di tutti, quanto meno consentono di sognare un po’. La fantasia aiuterà moltissimo arricchendo con la creatività quello che lo spazio costringe. I materiali utilizzati per l’arredo vanno dal legno naturale, laccato e colorato al midollino, alla plastica a fibre sintetiche fino al classico ferro battuto.

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Viburnum plicatum

Ce né per ogni gusto, non ultimo una scelta economica e funzionale fatta nei supermercati dove trovare soluzioni semplici ma pur sempre gradevoli, sostituendosi a materiali più pregiati, ma più impegnativi. E poi scegliamo i tessuti dei cuscini per le sedute e delle tende da sole, coloratissimi o sobri a seconda dell’atmosfera che vogliamo ottenere. I contenitori per le piante poi completeranno le nostre scelte, nei materiali più classici come la terracotta, o puntando su novità e forme ormai rinvenibili un po’ ovunque e per ogni tasca. Importante per tutti un foro alla base di drenaggio e assicurare la stabilità nei luoghi esposti.

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Clematis montana

Le piante rampicanti sono molto utilizzate nei terrazzi e si prestano bene ad arricchire esteticamente e funzionalmente i piccoli spazi verdi. Possono essere impiegate per adornare pareti, anche di separazione fra terrazze attigue, riparano dal vento e da occhi indiscreti e spesso offrono una rigogliosa vegetazione e bella fioritura. Vengono piantate normalmente nelle comode fioriere in legno con un treillage o altri supporti in legno che costituiscono l’appoggio per la loro crescita. Il legno può essere lasciato naturale o dipinto utilizzando un verde brillante o un bianco all’inglese, anche un intenso blu mediterraneo si presta in alcune situazioni. Possono essere utilizzati, al posto del legno, materiali di plastica più resistenti e meno impegnativi. Un suggerimento da parte di esperti ci permetterà di scegliere i rampicanti giusti per pergolati, gli adeguati supporti per le piante, spalliere, pannelli protettivi, archi e altri supporti per la crescita. Prediligere le specie non troppo vigorose e di taglia definitiva contenuta, oltre che evitare le specie poco adatte ai contenitori quali le rose ed i glicini. Rhyncospermum, Solanum, Vitis e Pertenocissus sono validi esempi, a seconda dello spazio e delle preferenze individuali.

Per la scelta del verde di base, le piante aromatiche si prestano molto bene per ornare i nostri terrazzi, crescono in vaso senza difficoltà, la maggior parte sono delle perenni rustiche, danno delicate fioriture ed hanno una serie di utilizzi molto interessanti, insomma sono una scelta che darà anche se non buoni frutti, sicuramente buoni aromi. Inoltre sono specie frugali, adatte ad ambienti esposti ed al sole e quindi particolarmente idonee ai terrazzi, compreso un saltuario utilizzo in cucina che arricchisce di profumi gradevolissimi. Tra le tante non potranno mancare rosmarino, salvia, menta e basilico nelle diverse varietà. Per i più esigenti il prezzemolo riccio, l’erba cipollina ed il basilico greco o quello rosso scuro.

Un ruolo importante e di effetto è l’uso stagionale delle piante annuali: con una spesa modesta possiamo fruire di svariati colori e cambiarle a seconda del periodo dell’anno, godendone sempre in primo piano. Così in primavera viole e primule, in estate petunie, o le più famose surfinie e i sempre classici gerani, magari odorosi; in autunno le eriche, i settembrini ed i crisantemi così ricchi di varietà e per l’inverno cavoli ornamentali e ciclamini, che ravviveranno per mesi i nostri amati terrazzi con contrasti sempre esteticamente gradevoli.

Recentemente va molto di moda creare un piccolo angolo di orto, con fragole alla base, una pianta di pomodorini fissata ad un bel tutore, e un tralcio di more o lamponi senza spine, a volte anche un alberetto fruttifero di taglia nana: non mangeremo a sazietà, ma che impagabile soddisfazione vedere qualche frutto cresciuto lì!

Per gli angoli più difficili, spesso in ombra tutto il giorno, occorre una scelta più oculata che permetta di mantenere una nota verde tutto l’anno anche dove parrebbe impossibile: Aspidistra, Hydrangea petiolaris, Iris japonica sono solo pochi esempi di specie molto resistenti a condizioni così avverse.

Bruno Bedonni e Gloria Savigni, aprile 2007

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