I Giardini del Casoncello di Maria Gabriella Buccioli

Se qualcuno, quando ormai, più di vent’anni fa cominciai la mia vita quassù al Casoncello, mi avesse detto che questo luogo sarebbe diventato il giardino che è oggi, avrei sorriso incredula." Così comincia il libro di Maria Gabriella Buccioli, I giardini venuti dal vento, che racconta la bellissima esperienza estetica, umana e culturale della creazione dei giardini del Casoncello. Un’esperienza estetica nella natura che la creatrice ha voluto condividere generosamente con centinaia di visitatori ai quali trasmette la sua competenza, la sua passione e tante immagini fiorite! Maria Gabriella trascorre la sua infanzia a Villa Santina, un piccolo paese fra i monti della Carnia dove il padre svolgeva la professione di medico. Saranno proprio i bellissimi paesaggi di quei luoghi a segnare la sua sensibilità artistica che la porterà nella vita a passare da una prima, intensa esperienza teatrale come scenografa-creatrice di fiabe per bambini, per approdare poi ad un palcoscenico naturale dove è possibile inventare fiabe con la complicità della natura.

Nelle visite ai giardini da lei organizzate non manca di offrire, tempo permettendo, altre sue deliziose creazioni: sono marmellate, dolci e bevande preparati con i prodotti ricavati dalle piante che crescono nei luoghi ingentiliti da questa straordinaria persona.

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Maria Gabriella con Rosa alba antica Great Maiden’s Blush, Cuisse de Nymphe per i francesi

Solo una forte, dominante passione, unita alla determinazione, ha permesso a Maria Gabriella di trasformare un lembo di bosco e campi abbandonati in un giardino ricchissimo in ogni angolo di colori e profumi. E lo si capisce osservandola mentre passeggia tra gli arbusti e spiega, racconta come e cosa è nato lì, e le sue dita svelte raccolgono profumate foglioline, piccoli fiori che ti passa affinché tu possa coglierne l’essenza. La tenacia unita all’amore per la natura e le piante, sapientemente scelte e mescolate, affiancando esotiche e spontanee, ornamentali e selvatiche, hanno trasformato un bosco in un giardino. Un bosco che ci appare magicamente come fosse sempre esistito, mentre è frutto del lavoro appassionato e continuo, dell’occhio vigile, esperto, umile ed attento della Maga Viola, come è stata ribattezzata dai fortunati bambini entusiasti che l’hanno conosciuta. Grazie dunque a Maga Gabriella, alla sua sensibilità speciale che ci permette ora di condividere con lei il risultato, la parte più piacevole di questa opera d’arte, frutto della sua indomita determinazione.

Il libro

Maria Gabriella nel novembre 2003 ha pubblicato il libro “I Giardini venuti dal vento” per l’Editrice Pendragon di Bologna. Il libro, di oltre 200 pagine con belle illustrazioni originali, è la "biografia" dei Giardini del Casoncello, un luogo dall’atmosfera magica e un po’ selvaggia situato nei pressi di Loiano sull’Appennino bolognese. Il libro è anche la storia di una grande passione che ha permesso, pur con pochissimi mezzi finanziari e grazie a rinunce e sacrifici, di trasformare un piccolo podere in un luogo affascinante dove trovano dimora una grandissima varietà di piante sia spontanee che ornamentali e che ogni anno viene visitato da centinaia di persone. Nel testo, la narrazione, spesso intrecciata alla vita dell’autrice, ripercorre giorno dopo giorno quest’avventura, dall’incolto iniziale fino ad oggi, e lascia emergere una personale "filosofia del giardino" che, insieme ad una serie di indicazioni botaniche e pratiche, ci illustra come fare giardinaggio in collaborazione con la natura.

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Il libro appare quasi un romanzo di formazione, ripercorrendo tutta la vita dell’autrice e ne elenca via via le progressive mutazioni di atteggiamento nei confronti della natura: da un iniziale adattamento ad una situazione forzata, fino all’abbraccio totalizzante che la spinge a dedicarsi unicamente alla cura del “suo” Casoncello. Contemporaneamente, pagina per pagina, quasi come in un manuale, l’autrice analizza i metodi che viene man mano inventandosi per il recupero dei “regali” che il vento le porta sotto forma di semi e giovani piantine, e descrive come e con quale spirito, con che mano felice giorno per giorno si dedica a far convivere piante raffinate, spesso rare e poco conosciute, con le comuni ma non per questo meno belle ed interessanti, “le erbacce” portate dal caso, dall’aria, da un uccello di passaggio. Il libro potrebbe avere per l’Italia un impatto simile a ciò che per i paesi anglosassoni rappresentarono gli scritti di Vita Sackville West e di Gertrude Jekyll. Un modo amoroso e razionale di dedicarsi all’arte del giardino nel pieno rispetto della natura e del paesaggio del luogo, ma nello stesso tempo senza cadere in quegli atteggiamenti di cieco integralismo che sono purtroppo comuni a molti ambientalisti di oggi. Da sottolineare anche la veste grafica, le belle fotografie e l’amore con cui Lucio Filippucci, uno dei grandi del fumetto contemporaneo, ha corredato la pubblicazione di dolcissime e dettagliatissime splendide illustrazioni.


Info

I Giardini del Casoncello di Gabriella Buccioli sono in via Scascoli n. 75 nel Comune di Loiano (Bo) e sono visitabili solo su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare allo 051 928100 con segreteria telefonica.

Gloria Savigni e Bruno Bedonni

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Scorcio dei giardini con Campanula e Rosa gallica complicata in giugno

Nel luglio 2004 il libro ha vinto il Premio Grinzane Cavour Giardini Botanici Hanbury, dodicesima edizione, premio che intende promuovere la cultura dei fiori e del paesaggio segnalando testi d’architettura, di botanica, di fotografia e di creatività dedicati allo spirito della natura e alla letteratura dei giardini, intesa idealmente anche come metafora della vita. I giardini venuti dal vento si aggiudica il riconoscimento per la prima sezione, dedicata a libri di narrativa o di creatività in cui prevalga il sentimento dell’ambiente e della natura. A distanza di meno di un anno dalla pubblicazione del suo libro, Maria Gabriella ha inaugurato a Loiano nell’agosto 2004 una mostra fotografica e di disegni, dal titolo “Immagini da un sogno ritrovato”. Un altro omaggio ai Giardini del Casoncello, la sua piccola e ricca oasi nell’Appennino bolognese.

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La rosa sarmentosa Paul’s Himalayan Musk in piena fioritura su una quercia a giugno

per prenotazioni contattate il centro dei Giardini del Casoncello

PIETRA SU PIETRA n. 4-5 luglio/ottobre 2004

Rubrica Giardini di città e di campagna

a cura di Bruno Bedonni, Dottore di Ricerca in Studio e Progettazione del Paesaggio

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